Covid: A Bologna una giornata per ricordare le 3.700 vittime

(ANSA) – BOLOGNA, 07 MAR – Da Alda, del 1914, a Mahmoud, nato
nel 2019. Ricordare il dolore delle persone oltre i dati sulla
pandemia. È l’obiettivo dell’iniziativa – presentata questa
mattina a palazzo D’Accursio e patrocinata da Comune di Bologna,
Ausl, ordini dei medici, ostetriche, infermieri e coordinata
dalla Croce Rossa italiana e da Cefa onlus – che si terrà
domenica 13 marzo dalle 10 a mezzanotte in piazza Maggiore, a
Bologna, in occasione della giornata nazionale in memorie delle
vittime del Covid-19, fissata per il 18 marzo dalla legge 35 del
2021.
Per commemorare le 3.700 vittime della provincia di Bologna
saranno esposti i nomi e l’anno di nascita su targhe di
alluminio, posizionate sul ‘Crescentone’ con delle candele a
led. “Non dobbiamo inaridirci, ma vivere il dolore per quello
che è – ha detto Massimo Bugani, assessore bolognese ai rapporti
con il Consiglio comunale – perché solo commuovendoci possiamo
volgere verso una rinascita”.
Durante la giornata, alla quale parteciperanno gli operatori
sanitari, il sindaco, Matteo Lepore, e gli esponenti delle
comunità religiose, verranno letti i nomi delle vittime
intervallati da preghiere e riflessioni. “Dietro queste 3.700
storie di dolore ci sono la sofferenza dei parenti e degli
amici, ma c‘è anche la vicinanza del mondo degli operatori
sanitari che da due anni si sono battuti senza sosta – ha
aggiunto Paolo Bordon, direttore generale della Ausl di Bologna
- è giusto celebrare un dolore collettivo e la memoria di
persone che sono state più sfortunate”.
Infine, come annunciato da Giovanni Beccari, coordinatore
dell’iniziativa per Cefa, l’idea in futuro è dedicare un
monumento in città alle vittime. “Così da poter fare memoria per
sempre – ha spiegato – ci piacerebbe allestirlo nei giardini che
si trovano attorno agli ospedali per ricordare la fatica profusa
nella logica di salvare delle vite”. (ANSA).