(ANSA) – SASSARI, 27 FEB – “Stop Putin, Stop Guerra”. In una
piazza d’Italia straripante di gente Sassari ha manifestato il
suo no alla guerra e all’invasione russa dell’Ucraina. Almeno 5
mila persone hanno risposto alla chiamata delle associazioni
pacifiste, dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e dell’Anpi per
chiedere che nell’est Europa tacciano le armi e si fermi la
strage di innocenti. Migliaia di sassaresi e centinaia di
ucraini che vivono e lavorano in città. Sventolano bandiere
arcobaleno, hanno i colori giallo e blu della bandiera ucraina
dipinti sul volto e gridano “Stop Putin”.
In un melting pot di rivendicazioni si intrufolano anche gli
indipendentisti, gli antimperialisti, gli anti-stato. Ma la
folla resta concentrata e decisa su un unico obiettivo: “stop
alla guerra” Lo chiedono i sassaresi, lo chiedono gli ucraini
lontani migliaia di chilometri dalla loro terra e dai loro cari.
Come Natalia, da 20 anni a Sassari per fare la badante, per
sostenere la famiglia in patria: “In Ucraina ho mia madre, mie
sorelle e fratelli, mio figlio di 30 anni che non possono venire
qua. Li sento tutti i giorni, hanno paura, e io sono molto
preoccupata. La guerra deve finire, l’Europa deve intervenire,
non ci può abbandonare. Putin sta distruggendo l’Ucraina”, dice
in perfetto italiano, con lo sguardo basso, ma la fronte alta,
fiera. Attorno a lei è tutto uno sventolare di bandiere, di
cartelli in italiano e in lingua ucraina, con su scritto “No
War”, “Resisti mia cara Ucraina”.
C‘è anche chi mostra le foto dei propri cari assediati nell’ex
stato Urss. Donne, soprattutto donne, che gridano la loro
sofferenza, piangono e chiedono aiuto all’Occidente. (ANSA).
Ucraina: a Sassari in 5mila per dire 'stop alla guerra'

"L'Europa deve intervenire, non ci può abbandonare"
Di ANSA
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