Suggeriti cinque assi di azione. Ma il resto del mondo è ancora in ritardo
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'Europa si trova davanti a una "opportunità unica" per chiudere la partita del coronavirus. Tra i fattori utili in questa battaglia c'è l'alto tasso di vaccinazione e/o di immunizzazione, e la prospettiva di andare verso la primavera e l'estate.
Secondo Hans Kuge, direttore dell'OMS per l'Europa, "in un contesto simile, si apre la possibilità di un lungo periodo di calma con un livello di difesa della popolazione contro qualsiasi ripresa della trasmissione molto più alto, anche in caso di una variante più virulenta. Questo periodo di maggiore protezione potremmo vederlo come una tregua che potrebbe portare a una soluzione duratura, a condizione che si continui a consolidare e preservare l'immunità coi vaccini".
Secondo il direttore dell'OMS l'Europa deve concentrarsi su cinque assi di azione, e promuovere comportamenti di autoprotezione e di responsabilità individuale. Ben diverso il quadro che riguarda il resto del momndo, dove secondo il direttore generale dell'OMS Ghebreyesus, si è ancora lontani dalla fine della pandemia.