(ANSA) – PALERMO, 15 GEN – A 54 anni dal sisma del Belìce
riapre al culto la vecchia chiesa Madre di Montevago, dove si è
conclusa di recente la prima fase dei lavori di catalogazione e
restauro. “Ho provato un’emozione fortissima, uno dei momenti
più emozionanti della mia vita”, ha detto il sindaco, Margherita
La Rocca Ruvolo, ieri sera a margine dell’inaugurazione della
vecchia Cattedrale tra luci spettacolari, momenti di preghiera e
performance teatrali in occasione dell’anniversario del
terremoto che la notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968
devastò la Valle del Belìce.
L’iniziativa si è svolta dopo la deposizione di una corona
d’alloro davanti al monumento dedicato alle vittime del sisma e
una fiaccolata. Durante la serata, l’attore Nicola Puleo, ha
messo in scena il dramma del terremoto. Protagonisti della
rappresentazione anche alcuni bambini. Il violoncellista Mauro
Cottone ha proposto un brano composto per l’occasione e
interpretato dalla cantante Eleonora Tabì.
“La riapertura della vecchia chiesa Madre, il simbolo del
paese a cui tutti siamo legati – ha sottolineato il sindaco – rappresenta una giornata storica per Montevago, un
riappropriarsi della propria memoria, per non dimenticare e
lasciare alle giovani generazioni un’eredità che dura per
sempre”.
“Grazie all’intervento di recupero realizzato, la vecchia chiesa
Madre torna ad essere un luogo di culto dove poter pregare e
ricevere la benedizione del Signore”, ha detto l’arciprete don
Giuseppe Coppola.
Le celebrazioni in ricordo del 54esimo anniversario del sisma a
Montevago si concludono oggi in piazza Duomo con i saluti delle
autorità e con una messa. (ANSA).
Belìce: a 54 anni da sisma riapre vecchia Cattedrale a Montevago

Sindaco, "riappropriarsi della memoria, per non dimenticare"
Di ANSA
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