La #Tunisia ha la sua prima ministra: una donna incaricata di formare il governo. #Najla Bouden ha un trascorso nella Banca mondiale
Najala Bouden è la prima donna tunisina cui viene affidato il mandato per formare un governo non ha esperienze governative ma è un ingegnere con alle spalle un trascorso alla Banca mondiale, dove si è occupata di progetti educativi.
E questo è bastato a convincere il presidente Kais Saied a affidarle il mandato per formare un nuovo esecutivo; Kais Saied che soli due mesi fa aveva mandato a casa il governo precedente sollevando l'ira della piazza.
Saied aveva sciolto il precedente governo, sospeso il parlamento e assunto ampi poteri cosa che aveva portato i tunisini in piazza. L'accusa era: deriva autoritaria.
Najla Bouden ha il compito di formare un esecutivo in un momento delicato della vita tunisina: le conquiste fatte dopo la primavera araba del 2011 sembrano svanite e le finanze pubbliche godono di pessima salute.
La scorsa settimana ha messo da parte la Costituzione stessa , dicendo di voler governare per decreto visto lo stato d'emergenza.
La Tunisia sta affrontando una brutta crisi delle finanze pubbliche dopo anni di stagnazione economica aggravata dalla pandemia e dalle lotte politiche.
La grave situazione finanziaria si percepisce rispetto all'andamento dei titoli di Stato. Il nuovo governo dovrà agire rapidamente per fermare l'emorragia delle finanze pubbliche e ripagare il debito al Fmi con cui nei mesi scorsi sono stati sospesi i colloqui. Saied ha annunciato la settimana scorsa che il governo sarà responsabile di fronte al presidente e avrà comunque meno potere.