Nella categoria -57kg vittoria della canadese Jessica Klimkait. Tra gli uomini fino a 75kg a imporsi è il georgiano già plurimedagliato Lasha Shavdatuashvili. Niente ori per il Giappone, che deve accontentarsi di un argento e un bronzo
Giappone un po' in ombra, al terzo giorno dei Mondiali di judo in Ungheria. Dopo aver brillato nei primi due giorni della competizione, a Budapest gli atleti del Sol Levante si sono dovuti accontentare di un argento e un bronzo.
Sorprendente, fra le donne, la finale della categoria fino a 57 chilogrammi. A imporsi e strappare un virtuale ticket per i Giochi Olimpici è la canadese Jessica Klimkait. La judoka numero due mondiale, capitalizza quindi l'esclusione della connazionale Christa Deguchi - anche lei in lizza per le Olimpiadi , e in finale ha la meglio sulla giapponese Momo Tamaoki. Due volte oro, nelle prestazioni di squadra, a Tokyo e a Baku, la nipponica è apparsa subito in difficoltà per poi cedere al golden score su uno waza-ari della canadese classe millenovecentonovantasei.
Inattesa anche la finale maschile della categoria -75kg chilogrammi. A sfidarsi sul tatami il georgiano Lasha Shavdatuashvili e lo svedese Tommy Macias. Dalla sua una bacheca stracolma di premi, il georgiano già incoronato alle Olimpiadi di di Londra e campione europeo sempre qui a Budapest, ha appuntato al kimono l'oro che mancava al suo medagliere. Nervoso e combattutissimo, però, il combattimento contro lo svedese campione europeo a Minsk e due volte vincitore del Grande Slam. Decisive nel decretare la vittoria, alla fine, sono state le penalità.
A completare il medagliere di giornata, il bronzo della kosovara Nora Gjakova e della tedesca Theresa Stoll tra le donne e quello al turco Bilal Ciloglu e al giapponese Soichi Hashimoto tra gli uomini.