Con la sua opera prima, intitolata "Sole", il 37enne regista italiano Carlo Sironi vince il premio come miglior rivelazione europea alla 33esima edizione degli European Film Awards (EFA).
A coronamento della cerimonia di premiazione, virtualmente tenutasi a Berlino, il riconoscimento è stato assegnato dai membri della European Film Academy e della Federazione internazionale dei critici cinematografici (FIPRESCI).
"Cerco di dare l'idea che questa storia possa accadere ovunque - dice il vincitore ai microfoni di Euronews - la mia attenzione è stata quella di non lavorare troppo sul folklore italiano della storia, questa piccola città sul mare potrebbe essere nel nord della Francia, oppure ovunque, è questa l'atmosfera che ho cercato di dare alla storia".
La pellicola narra la storia di Lena, una ragazza polacca incinta pronta a vendere il suo bambino in Italia, e di Ermanno, giovane scapestrato che accetta di fingersi il padre del nascituro quando suo zio decide di comprarlo.
Per il regista, oggi, l'idea di cinema nazionale non è più essenziale.
"Non dobbiamo dimenticare le nostre condizioni cinematografiche a livello nazionale, è impossibile dimenticarle del tutto ma i film viaggiano molto più di prima.
Ora, per me è possibile vedere film da tutta Europa, da tutto il mondo: trent'anni fa era impossibile, penso che i registi oggi ricevano molte più influenze di prima ed è semplicemente una cosa grandiosa".
Gli altri cinque film che hanno ricevuto una nomination provenivano da Francia, Lituania, Bosnia, Paesi Bassi e Paesi del Benelux, a testimonianza della varietà e della qualità della produzione cinematografica europea.