Covid-19, come evitare la terza ondata: dal lockdown alle misure differenziate

Non ci sono isole felici: il Covid 19 colpisce duro anche in Paesi, come la Germania, che meglio avevano fronteggiato la prima ondata pandemica. Berlino ha dunque deciso di stringere le maglie anche a Natale, in considerazione del fatto che il numero dei morti e dei casi positivi ha raggiunto livelli record. La Germania è l'unico grande paese in Europa in cui il numero di persone che muoiono di o con Covid-19 è in costante aumento da novembre.
"Chiuderemo i negozi al dettaglio a partire da mercoledì 16 dicembre e li terremo aperti solo per gli alimenti e prodotti urgenti di uso quotidiano - ha detto la Cancelliera Angela Merkel - si farà anche attenzione a non incrementare la vendita di altri prodotti nei negozi di generi alimentari e ci sarà un divieto di vendita di fuochi d'artificio prima di Capodanno".
"Sappiamo che il sistema sanitario è già molto affaticato. Serve un’azione urgente", ha aggiunto Merkel. L’obiettivo è quello di raggiungere un’incidenza massima di 50 nuovi casi su 100 mila abitanti in sette giorni.
L'Italia, invece, sta allentando alcune delle sue restrizioni. Nonostante il più alto numero di vittime in Europa , nel Paese si registra una diminuzione del numero dei ricoverati e di quello dei malati in terapia intensiva. Da domenica, nelle zone di allerta gialla, bar e ristoranti hanno riaperto fino alle 18.00.
Il governo valuta però in queste ore misure restrittive potenziate nei giorni festivi e prefestivi: l'idea è quella di rendere tutta l'Italia zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio. Si valuta una deroga che dia, a chi abiti in Paesi sotto i 5000 abitanti, la possibilità di spostarsi entro i 30 chilometri.
Natale diverso, più sobrio, anche in Portogallo, dove però si continua a fare la fila fuori dai negozi per gli acquisti delle feste. Le misure di confinamento sono state allentate in diverse zone di Lisbona, ma le autorità invitano i cittadini ad evitare le ore di punta dello shopping.
E, in Russia, ci sono buone notizie per i bevitori di fine anno: non ci sarà nessun coprifuoco o limite alle vendite di alcolici per la festa di passaggio al 2021, nonostante l'aumento dei casi positivi, in particolare nella capitale russa.