Bielorussia, imputazioni "sospette" per manifestazioni non autorizzate

Valery Tsepkalo, oppositore di Lukashenko
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Dodici persone sono state accusate di violenza contro la Polizia e violazione dell'ordine pubblico

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Attivisti bielorussi per i Diritti umani denunciano nuove imputazioni "sospette" in procedimenti penali a causa di manifestazioni non autorizzate: 12 persone, infatti, sono state accusate di violenza contro la Polizia e violazione dell'ordine pubblico.

Il 14 e 15 luglio scorso, ci sono state ingenti proteste popolari a Minsk e in altre città, come reazione alla non ammissione alle prossime elezioni dei candidati dell'opposizione popolare, Valery Tsepkalo e Viktor Babariko.

Questi ultimi, ora appoggiano Svetlana Tikhanovskaya, che invece è una candidata ufficiale.

Moglie del blogger Serguey Tikhanovsky, agli arresti e feroce oppositore di Lukashenko, Svetlana promette di organizzare nuove elezioni democratiche dopo sei mesi dalla sua nomina a Presidente.

Arresti e minacce

Minacce, arresti e pressione costante. Valery Tsepkalo, uno degli avversari principali di Lukashenko, escluso dalle elezioni, è fuggito con i suoi figli a Mosca, da dove accusa il regime di persecuzione e opposizione.

E' convinto che le elezioni del prossimo 9 agosto saranno truccate: "Lukashenko non vuole un voto onesto. Fa tutto il possibile per falsificarlo. Dimostra alla società bielorussa che falsificherà il voto delle elezioni e qualsiasi cosa noi voteremo, otterrà comunque i numeri che vuole. Non permette l'installazione di urne trasparenti, come succede qui in Russia, di telecamere di sorveglianza attraverso le quali la gente possa controllare online cosa succede: abbiamo ancora urne di legno, metodi di voto vecchi e ovviamente vecchi metodi di inganno, che sicuramente lui applicherà".

Valery Tsepkalo, ex Ambasciatore bielorusso negli Stati Uniti, è stato avvisato che le autorità hanno cominciato con le procedure per togliere a lui e sua moglie la patria potestà dei figli.

Maria Kolesnikova - che guidava la campagna di, Viktor Babariko, un altro sfidante chiave escluso dalle elezioni, si è unita ora al team della candidata presidenziale Svetlana Tikhanovskaya, che inizialmente sosteneva suo marito, un famoso blogger finito in carcere.

La Commissione Elettorale Centrale della Bielorussia ha annunciato che sono già stati registrati più di 45mila osservatori locali per assicurare che il voto non sia truccato: molti di essi si sono ritirati attribuendo la causa alle preoccupazioni per il Covid-19.

L'ufficio dell'Osce per le Istituzioni democratiche e i diritti umani, un'organizzazione internazionale che valuta la correttezza delle elezioni, non potrà monitorare il voto poichè l'invito ufficiale è arrivato troppo tardi.

Alexander Zemlianichenko/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
AP PhotoAlexander Zemlianichenko/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
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