Lettere, foto, disegni del poeta in una esibizione nella città spagnola tutta dedicata al rapporto del poeta con l'amore
Manoscritti, disegni, foto, lettere, oggetti personali. Tutto sopra il desiderio, la sensualità e l'amore il sentimento che in pochi come lui hanno saputo cantare. Parliamo del poeta spagnolo Federico Garcìa Lorca a cui a Granada, in Spagna, è stata dedicata la mostra "Jardín deshecho. García Lorca y el amor" . Un lavoro frutto di una lunga ricerca.
Christopher Maurer, curatore della mostra, spiega che Garcìa Lorca "Durante la sua vita seppe riconciliare l'amore carnale, fisico, omoerotico e il sesso. Ci sono lettere a persone vicine in cui scrive 'lavoro tutto il giorno come in una fabbrica di poesia. A notte mi butto nel baccanale della carne e del riso' ".
Le **carte percorrono la vita del poeta, avanguardista, amico di Salvador Dalì e Luis Buñuel stretto, da ragazzo, tra il tormento dell'omosessualità e un attaccamento brutale alla vita. **
La convinzione politica, poi, che a lui, repubblicano trucidato dai franchisti nel '36, costò la vita.
Laura Garcìa Lorca, presidente della Fondazione García Lorca e nipote del poeta, racconta che "anche prima dell'assassinio del poeta, inizia il lavoro dei miei nonni, di mio padre, delle ziee, un collezionare complicato perché alcune cose erano rimaste a Madrid, altre erano in cassaforte, altre ancora si trovavano nella casa di Alcalà che fu sigillata e sorvegliata da alcuni miliziani repubblicani finché un ex professore di Federico non poté andare a raccogliere i documenti".
Marcela Martìnez, giornalista di euronews, visitata la mostra sottolinea come sembri incredibile "ma questa è la prima mostra organizzata su García Lorca e l'amore, anche se l'amore è stato proprio l'epicentro del suo lavoro e della sua vita. È una visita intensa e così intima da spostare qualcosa all'interno di ciascuno dei visitatori, a prescindere dalla relazione col poeta".