Brexit: il No Deal spaventa tutti

Il Regno Unito lascerà l'Unione europea senza un accordo, se Bruxelles non cambierà le sue posizioni. Le parole del neo ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, fanno crollare la sterlina ai minimi da due anni.
Se la posizione della Ue, ha detto Raab, "è che non possono esserci cambiamenti di un accordo bocciato tre volte in Parlamento, allora usciremo secondo i termini dell'Organizzazione mondiale del commercio".
Le tensioni sulla Brexit hanno fatto scivolare la moneta britannica fin sotto la soglia 1,23 dollari.
Molti investitori affermano che un Brexit senza accordo provocherebbe un'onda d'urto capace di far precipitare l'economia britannica, di mettere in crisi i mercati finanziari e di indebolire la posizione di Londra come centro finanziario internazionale.
E i piani di spesa annunciati da Boris Johnson non diradano le nubi: "Nel suo discorso di Manchester ha promesso uno stanziamento di 3 miliardi e 600 milioni di sterline, circa 3 miliardi e 900 milioni di euro, per aiutare le aree depresse del Regno Unito - sostiene Kevin Matthews dell'Università George Mason - Tra le altre promesse ci sono quella di aumentare la presenza della polizia per le strade e il taglio delle tasse per i più ricchi, principalmente sostenitori del Partito Conservatore. Il problema è che sta anche dichiarando che, se non otterrà l'accordo che vuole, a ottobre lascerà comunque l'Unione. E le previsioni dicono che il Regno Unito cadrà in recessione e che potrebbe abbattere le finanze pubbliche di circa 30 miliardi di sterline all'anno - vale a dire 33 miliardi di euro".
Se Londra rischia di piangere, Bruxelles non sorriderebbe: un report della Confederazione degli industriali britannici afferma che anche l'Unione europea non sarebbe pronta a una Brexit senza accordo.