(ANSA) - ROMA, 1 LUG - "Darei tutto per vincere una Champions, ma ci sono sette partite molto difficili da superare e piccoli dettagli fanno la differenza. Nessuno pensava che Laporte avrebbe sbagliato un rigore, per esempio. Poi vieni eliminato e stai male per giorni". Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, intervistato da GOL ha messo in fila i suoi desideri. Quanto alle critiche, non lo scalfiscono. Anzi. "Ho bisogno di nemici, di persone che mi odino" ha aggiunto il tecnico catalano". Quanto al futuro "mi piacerebbe allenare una nazionale, vorrei giocare una Coppa del mondo perché mi ricorda la Champions League. Con il vantaggio che hai 400 giocatori tra cui scegliere". Nonostante diverse proposte, non pensa di lasciare il City: "Qui ho tutto. Non potrei essere in un posto migliore. Begiristain (ds del City, ndr) è la persona più importante della mia carriera, perché si fida di me. Il club non mi giudica in base alle vittorie o alle sconfitte, così come i tifosi".
Guardiola, ho bisogno di nemici
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Di ANSA
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