Attacchi in Tunisia, c'è la rivendicazione dello Stato islamico

Lo stato islamico ha rivendicato gli attacchi avvenuti in Tunisia nella tarda mattinata di giovedì. La rivendicazione è arrivata dall'agenzia Amaq, organo propagandistico del gruppo, ma maggiori dettagli sono stati forniti dal portale di informazione sul terrorismo site. A entrare in azione nel centro di Tunisi sarebbero stati un uomo e una donna, che avrebbero rispettivamente attaccato il quartier generale dell'antiterrorismo e una zona nei pressi dell'ambiasciata di Francia. Poco dopo, un altro attacco è stato sferrato a unastazione di videotrasmissione presidiata dai militari a Gafsa, 360 km dalla Capitale.
In Tunisia torna la paura degli attentati.
Doppio attentato kamikaze nel centro della capitale e un altro attacco sventato mercoledì notte, dall’intervento dei militari.
Un kamikaze si è fatto esplodere davanti all’entrata della Medina, non lontano dall’ambascita francese, vicino a una pattuglia della polizia. Nella deflagrazione ha perso la vita un agente, mentre due colleghi e tre civili sono rimasti feriti. Poco dopo, davanti alla sede dell’anti-terrorismo, un altro kamikaze ha prima tentato di entrare nell’edificio, lanciando poi una bomba all’interno ferendo quattro agenti e portando così il conto dei feriti a nove.
Gli attacchi sono stati sferrati dopo il quarto anniversario della strage del resort a Sousse del 26 giugno del 2015 che fece 38 morti e 36 feriti.