La controffensiva europea agli incendi boschivi

In collaborazione con The European Commission
La controffensiva europea agli incendi boschivi
Di Monica Pinna
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La maggior parte dei roghi estivi è provocata dall'uomo, dalla gestione non sostenibile della foresta e dalla degradazione degli eco-sistemi. Per questo, alla base della lotta contro gli incendi resta la prevenzione. Ma, in caso di necessità, scatta il Meccanismo europeo di Protezione Civile.

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Gli incendi boschivi da gennaio hanno già bruciato 200 mila ettari di territorio in Europa, più che nell'intero 2018.

L'anno scorso oltre 135 mila ettari sono finiti in cenere.
I roghi hanno risparmiato solo sei paesi europei.

Gli incendi boschivi hanno ucciso oltre cento persone nel 2018 in Grecia. Uno dei bilanci più pesanti degli ultimi cent'anni.

«Allerta incendio!»

Un centinaio di veicoli, due Canadair, circa 300 vigili del fuoco provenienti da sette paesi europei sono sbarcati sull'isola di Cres, in Croazia.

Non si è trattato di una vera emergenza, ma della maxi esercitazione Cres-Modex 2019. Quattro giorni di mobilitazione, la piú grande organizzata finora in Europa, per preparare i team europei antincendio a missioni internazionali.

Parola d'ordine: cooperazione

Una volta allestito il campo base, la parola d'ordine per i vari team è stata "cooperazione".

"Far lavorare assieme team provenienti da paesi diversi, con lingue diverse, e con lo stesso obiettivo, richiede un metodo. Quest'esercitazione ci permette di interagire in modo migliore e di essere molto piú efficaci in una situazione reale", spiega Victor Fernández, responsabile del team spagnolo.

Gli obiettivi dell'esercitazione

I team devono rispondere a una serie di emergenze simultanee nel perimetro dell'intera isola di Cres. Uno scenario simile a quanto si è verificato negli anni scorsi - nella tragica realtà - in Portogallo e in Grecia. La simulazione impegna i team 76 ore non stop.

Gli esperti dell'organizzazione rendono il compito il piú realistico possibile.

Operazione di salvataggio. Per fortuna, in questo caso, è solo un'esercitazione.

L'obiettivo dell'esercitazione non consiste soltanto nello spegnere i roghi, ma anche come affrontare un'emergenza incendio complessa dal punto di vista strategico, come pianificare le attività valorizzando le competenze dei team internazionali. Il tutto, su un territorio sconosciuto.

Il Capitano del battaglione francese ha coordinato un'operazione di ricerca e salvataggio in cui ogni unità deve seguire tecniche standard europee, con il supporto di un drone. È come praticare lo stesso linguaggio tecnico quando, alla base, metodologie e lingue sono diverse.

"Feuerwehr" significa Vigili del Fuoco in tedesco.

La normativa "RescEU"

Queste équipes fanno parte delle forze europee pronte a partire nell'ambito del Meccanismo europeo di Protezione Civile. Si tratta del sistema di pronto intervento comunitario per le catastrofi, scattato piú di 300 volte dal 2001 in alcune delle emergenze piú complesse al mondo.

Il Meccanismo è stato rafforzato in tempo per la stagione estiva con la normativa "RescEU" che include una flotta di aerei ed elicotteri per interventi antincendio e potenzia le misure di prevenzione delle catastrofi.

"Le catastrofi e i disastri naturali non hanno confini. Dobbiamo trovare un modo per far sì che anche la solidarietà europea non abbia confini".
Christos Stylianides
Commissario Europeo per gli aiuti umanitari

"Attraverso RescEU possiamo migliorarci ed essere più efficienti nell'affrontare i disastri naturali. Le catastrofi e i disastri naturali non hanno confini. Dobbiamo trovare un modo per far si che anche la solidarietà europea non abbia confini", commenta Christos Stylianides, Commissario Europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi internazionali.

La tecnologia al servizio della sicurezza

Una simulazione di questo tipo consente di testare anche nuove tecnologie applicate alla Protezione Civile. Alcuni esempi? Dai droni del team francese, a un nuovo strumento per anticipare l'evoluzione degli incendi del team spagnolo.

"È un sistema molto semplice, ma per questo così immediato nel visualizzare la situazione. Con uno sguardo si capisce perfettamente come è configurato il terrreno, come si sposta l'incendio, qual è il perimetro attuale e come sarà successivamente", spiega Rodrigo Álvarez, componente del team spagnolo.

Prevenzione, sempre!

La maggior parte dei roghi estivi è provocata dall'uomo, dalla gestione non sostenibile della foresta e dalla degradazione degli eco-sistemi. Per questo, secondo gli esperti, alla base della lotta contro gli incendi resta sempre e comunque la prevenzione.

Fotogallery

Link utili

- RescEU, Meccanico europeo di Protezione Civile

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- Esercitazione Cres-Modex 2019

"Social" Backstage

Come sempre, dietro ogni puntata di AID ZONE, in onda su Euronews, c'è la regia esperta della giornalista Monica Pinna.

Monica Pinna nel promo del suo programma AID ZONE.
Monica Pinna mentre intervista il Commissario Europeo Christos Stylianides.

Il Commissario Europeo Christos Stylianides, in visita in Croazia per l'esercitazione europea, ha trovato il tempo per incontrare il primo ministro croato Andrej Plenkovic e ringraziare il suo paese per il contributo che dà al progetto RescEU..

Una cartolina da... Cres

L'isola di Cres, sorvolata da un mezzo di soccorso, durante l'esercitazione.

Risorse addizionali per questo articolo • VERSIONE WEB: CRISTIANO TASSINARI

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