Quest'uomo è stato fermato a Gatwick per indossare una spilla anti-Brexit

Quest'uomo è stato fermato a Gatwick per indossare una spilla anti-Brexit
Diritti d'autore Adriana Brinsmead-Stockham
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Di Pauline Bock
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Passaporto ritirato e stanza chiusa a chiave per 10 minuti. Il 65enne, favorevole ad una revoca dell'articolo 50 come si capisce leggendo la sua spilla ("Bollocks to Brexit"), lo ha definito un "tentativo di intimidazione".

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Un uomo è stato fermato e detenuto ai controlli doganali dell'aeroporto di Gatwick per indossare una spilla con uno slogan anti-Brexit.

Vi si legge "Bollocks to Brexit" che, tradotto in maniera non volgare, vuol dire "A quel paese la Brexit". Uno slogan popolare tra i supporter della campagna per rimanere in Europa.

"Apparentemente, l'immigrazione l'ha giudicata offensiva", ha scritto Eddie Brinsmead-Stockham, 65, su Facebook.

Stopped at Gatwick Passport control and held for wearing a Bollocks to Brexit badge Immigration apparently deemed it offensive

Publiée par Edward Brinsmead-Stockham sur Lundi 25 mars 2019

Ha raccontato che la disavventura è avvenuta dopo il suo atterraggio all'aeroporto di Gatwick. Tornava da Faro, in Portogallo, con un volo EasyJet. 

Brinsmead-Stockham si è rivolto ad un ufficiale perchè i varchi elettronici non funzionavano. L'addetto gli ha intimato di togliersi la spilla, ricostruisce l'uomo. "Mi ha detto che lo trovava offensivo".

Il viaggiatore ha citato il diritto alla libertà di parola e ha fatto notare che tutte e tre le parole contenute nella frase contestata fossero presenti nel dizionario inglese. Ma la risposta dell'addetto alla dogana è stata quella di sequestrargli il passaporto e metterlo in una stanza chiusa a chiave. 

"Se ne è andato con il mio passaporto e sono stato lasciato per 5-10 minuti in una stanza di sicurezza", racconta Brinsmead-Stockham. Poco dopo è arrivato un altro ufficiale, gli ha restituito il passaporto e gli ha detto che era libero di andare. Brinsmead-Stockham afferma che costui gli ha consigliato di rimuovere la spilla per evitare abusi in aeroporto, il 65enne si è rifiutato di farlo.

Brinsmead-Stockham ha presentato un reclamo al Ministero degli Interni, dal quale riceverà una risposta entro 30 giorni. Ha aggiunto che i funzionari gli hanno detto di aver aperto un'indagine interna sull'accaduto. 

La reazione dell'addetto ai controlli passaporti "è stata un tentativo di intimidazione", ha affermato Brinsmead-Stockham aggiungendo che non ha presentato reclamo con le intenzioni di fare licenziare il funzionario bensì perché "questo comportamento non è accettabile".

"Non sono stato intimidito nonostante fossi preoccupato. Altre persone, magari migranti, potrebbero esserlo", ha detto.

Brinsmead-Stockham ha detto di indossare il badge perché vorrebbe che l'articolo 50 fosse revocato e la Brexit cancellata, o che almeno si tenesse un secondo referendum. "Il referendum è stato tenuto illegalmente e in maniera corrotta. Anche il governo britannico lo ha ammesso, dato che era un semplice referendum consultivo, ma hanno continuato lo stesso. Si tratta di una farsa".

"Io sono prima di tutto europeo, in secondo luogo cittadino britannico", ha concluso Brinsmead-Stockham. "Credo che il nostro futuro sia in Europa".

Ad una richiesta di commento da parte di Euronews, un funzionario del Ministero degli Interni ha risposto: "Siamo a conoscenza delle affermazioni di un membro del pubblico in merito a un incidente all'aeroporto di Gatwick. Stiamo prendendo la questione sul serio e stiamo indagando sull'accaduto".

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