(ANSA) - TORINO, 5 FEB - "Purtroppo la vicenda lo ha colpito profondamente, anche perché essendo uomo di comunicazione si rende conto di quello che sta succedendo ed è molto provato". L'avvocato Stefano Caniglia, legale di Luca Pasquaretta, spiega così perché il suo assistito non si è presentato dai pm che lo accusano di estorsione nei confronti di Chiara Appendino, di cui è stato portavoce fino ad agosto. Pasquaretta, sostiene, "non ha mai minacciato o estorto alcunché alla sindaca, dal punto di vista personale, il loro rapporto era buono". "Alla luce della gravità delle accuse, e al poco tempo avuto, al momento abbiamo preferito soprassedere. Valuteremo più avanti se farci sentire dai magistrati", aggiunge l'avvocato, che nega pressioni sulla Appendino per ottenere una collaborazione con la viceministro Castelli. "Faceva parte di quelle occasioni di lavoro da professionista della comunicazione politica", sostiene il legale, a cui non risultano invece contratti con l'eurodeputata M5S Tiziana Beghin.
Legale, Pasquaretta non ha estorto nulla
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Di ANSA
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