Un affresco attribuito al Perugino, scomparso da una chiesa nel viterbese senza che ne nessuno fosse al corrente del valore dell'opera. I trafficanti lo avrebbero venduto a una potente famiglia asiatica...
Non è quello della foto, ma è abbastanza simile: è anche quello un affresco raffigurante San Sebastiano, è stato attribuito al Perugino (ma potrebbe anche trattarsi di un allievo) e fu trafugato anni fa in una chiesa del viterbese. Quello della foto, sano e salvo nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cerqueto, lo usiamo a scopo dimostrativo. Perché assomiglia un po' alle foto che abbiamo potuto vedere e che non abbiamo però nella nostra disponibilità, e perché si trova a due ore d'auto della chiesa in cui avvenne il furto...
Si tratta di una storia incredibile, dai contorni ancora oscuri: una chiesetta, non lontano da Viterbo, subiva dei lavori di restauro, durante il Giubileo. Da sotto l'intonaco ottocentesco spuntavano frammenti di affresco, risalente probabilmente a tre secoli prima. Ma a quanto pare tutto rimaneva lì, senza che nessuno si rendesse veramente conto del valore di quel dipinto.
Poi, qualche anno dopo, qualcuno l'ha staccato, è sparito. Quando? Chi? Non lo sappiamo, con esattezza. Ma ci è stato riferito che l'attribuzione al Perugino è stata fatta quando l'opera era già in mano a trafficanti internazionali.
Ora, pare sia stata ritrovata: si sa dov'è, ma sarà recuperabile? L'inchiesta porta in estremo oriente, nella magione di una potente famiglia...
Non possiamo rivelarvi di più, per il momento: si tratta dell'indagine portata avanti da un collega di una testata italiana, insieme a un esperto. Ve ne parleremo più avanti, quando saranno stati resi noti i dettagli.