Brexit: senza un accordo, a rischio anche i pazienti

L'industria farmaceutica lancia l'allarme: se Westminster dovesse respingere nuovamente l'accordo sulla Brexit, ci potrebbero essere dei rischi per i pazienti. Una multinazionale svizzera che opera nel settore ha chiesto a Londra che vengano garantite regole d'importazione, per evitare una carenza di farmaci dopo l'uscita dall'Unione europea.
"Ci sono 84 farmaci generici molto importanti che già oggi non riusciamo ad avere e presto diventeranno 200", spiega Graham Phillips, del Pharmacy Group. "Penso sarà difficile per certi tipi di farmaci. In alcuni casi dovremo rimpiazzare il generico con uno di una marca che rischia di essere 10 volte più cara. Se riusciremo a riceverlo, tra l'altro".
Il ministro per la Brexit Stephen Barclay ha assicurato che il governo sta lavorando sul dossier. "Il ministro della salute è stato molto chiaro: i farmaci e i prodotti medici sono la nostra priorità", ha dichiarato Barclay in aula. "Le capacità di trasporto di questi prodotti via mare sono già state aumentate".
A pagare il prezzo di una no deal-Brexit non sarebbero però solo i britannici, ma anche i pazienti del resto d'Europa.