Si contano 21 morti e decine di feriti per un'autobomba fatta esplodere da un kamikaze - forse legato al narcotraffico - davanti alla scuola di polizia della capitale colombiana
Il presidente Ivan Duque ha decretato un lutto nazionale di tre giorni dopo l'attacco con un'autobomba alla principale accademia di polizia del paese, situata nella zona meridionale della capitale Bogotà.
Pesante bilancio
"Purtroppo, la valutazione preliminare è di 21 morti, tra cui l'autore dei fatti e 68 feriti", ha detto la polizia giovedì sera in una dichiarazione, affermando che 58 feriti avevano lasciato l'ospedale. Il precedente record ufficiale era di 11 morti e 65 feriti in un analogo attentato ancora ai tempi caldi del terrorismo generalizzato.
Un miserabile attacco terroristico
L'attacco è stato descritto come un "miserabile atto terroristico" dal capo dello stato, che da quando è salito al potere in agosto ha incrementato la lotta contro il traffico di droga.
Chi è il kamikaze
L'autore dell'attacco è stato identificato come José Aldemar Rojas Rodriguez entrato nel parco della scuola di polizia Francisco de Paula Santander alla guida di un furgone grigio carico di 80 chili di pentolite.
Forse Rojas Rodriguez è legato ai narcotrafficantgi che continuano la lotta armata e restano i più efferati nemici dello stato dopo la firma della pace fra lo Stato e le FARC che avrebbero chiuso la lunghissima stagione della guerriglia organizzata.