(ANSA) - FERRARA, 11 GEN - L'aumento di capitale Carife da 150 milioni di euro, condotto in porto con un "disegno criminoso". E la sua dirigenza raggiunse la quota imposta da Banca Italia con un "gioco d'azzardo": la procura di Ferrara, dopo quattro anni tra indagini e processi, oggi, ha chiuso così il suo lavoro sul crac della banca cittadina, chiedendo 9 condanne e 2 assoluzioni. Falso in prospetto, aggiotaggio, ostacolo aggravato alla vigilanza di Consob e Bankitalia e bancarotta patrimoniale, i reati contestati. La pena più pesante richiesta è per Sergio Lenzi, ex presidente Carife: 7 anni e 4 mesi. Poco meno, 7 anni per Daniele Forin, ex dg e per Davide Filippini, funzionario tecnico, ritenuto deus ex machina dell'operazione "criminosa" dell'aumento, come sottolineato dai pm Stefano Longhi e Barbara Cavallo. Poi 5 anni e 2 mesi a Michele Sette, dirigente, 3 anni a Michele Masini, responsabile di Deloitte & Touche, società di revisione. Quindi condanna per i vertici delle banche amiche, CariCesena e Valsabbina Brescia.
Crac Carife, pm chiedono 9 condanne
Diritti d'autore
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti