Lucas Barron, peruviano 25enne, sarà copilota per il padre. Al via il 6 gennaio il rally più duro del mondo
Farà la storia quando, domenica 6, si posizionerà sulla linea di partenza della Dakar in Perù: Lucas Barron è la prima persona affetta da sindrome di down a partecipare al rally più famoso e duro del mondo.
Peruviano, 25 anni, sarà copilota per il padre Jacques e affronterà la corsa di 5.000 chilometri: una maratona di 10 giorni, il 70% su sabbia.
"Lui è gli occhi della macchina, guarda se ci sono altri concorrenti - ha detto il padre -. Noi corriamo nel deserto, tra le dune, non in pista, quindi ci può sempre essere qualcuno molto vicino che non vedi. L'ultima volta due auto arrivavano a 300 km all'ora nella nostra direzione, meno male che le ha viste".
Il ragazzo si è preparato per mesi per vivere il suo sogno: correre in un deserto che conosce come le sue tasche. Il suo segreto? L'impegno e la tenacia, come racconta lui stesso: "Se vuoi fare qualcosa di speciale, lavora duramente e raggiungi l’obiettivo".