È il secondo caso nel mese di dicembre.
Era sotto custodia delle autorità statunitensi, è morto in un ospedale del New Mexico il bambino migrante di 8 anni, originario del Guatemala, che aveva attraversato la frontiera illegalmente insieme al padre.
Era stato ricoverato con la febbre: dopo le cure con i medicinali, è stato dimesso lunedì scorso. Successivamente le sue condizioni erano peggiorate. Il bimbo era stato nuovamente ricoverato in seguito ad attacchi di nausea e vomito ed è morto nelle ore successive il suo secondo ricovero.
La polizia di frontiera non ha chiarito quando il bambino e il padre fossero entrati negli Stati Uniti né da quanto fossero sotto custodia ad Alamogordo, a circa 145 chilometri dal confine di El Paso, in Texas.
La gente della cittadina è divisa sulle possibili cause del decesso. "Penso che la situazione clinica avrebbe potuto essere monitorata meglio - dice un residente di Alamogordo - non conosco tutte le circostanze, ci sono sempre due versioni di ogni storia. Ma, da quello che sembra le cose avrebbero potuto essere gestite meglio".
Il governo del Guatemala ha sollecitato l'apertura di un'inchiesta sulla morte del piccolo migrante.
Di recente, sempre nel mese di dicembre, sotto la custodia delle autorità Usa è morta anche una bambina di 7 anni, sempre originaria del Guatemala, la piccola Jakelin, per "disidratazione".
Il corpo della bambina è stato restituito ai suoi familiari nel villaggio d'origine lunedì scorso per la celebrazione delle esequie.