Uno strumento per analizzare le "arti oscure" di Mosca

Uno strumento per analizzare le "arti oscure" di Mosca
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Di Andrei BeketovElena Cavallone
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Ideato uno strumento che rivela le interferenze russe nello spazio transatlantico: dalla manipolazione delle informazioni, agli attacchi informaticu. Il bersaglio preferito di Mosca? Gli Stati Uniti, ovviamente

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Il German Marshall Fund degli Stati Uniti ha lanciato uno strumento interattivo per analizzare l'interferenza russa nello spazio transatlantico: cataloga le informazioni, gli attacchi informatici, la sovversione politica e la coercizione economica strategica. Il più grande obiettivo risultano essere gli Stati Uniti.

Laura Rosenberger, direttrice del Alliance for Securing Democra spiega che "i dati che abbiamo raccolto sono focalizzati sull'attività di Mosca, del governo russo e dei relativi proxy. Ma vediamo anche altri regimi autoritari - Iran, Arabia Saudita, Cina - adottano questo tipo di strumenti. Nel tempo includeremo anche altri tipi di dati. Pensiamo che sia molto importante per le democrazie riconoscere che i nostri pilastri fondatori sono sotto attacco da parte di regimi autoritari, che credono che la democrazia sia una minaccia per loro.

I dati sono stati presentati martedi alla presenza del commissario europeo per la sicurezza, il britannico Julian King, che sulle responsabilità di Mosca non ha dubbi.

"La Russia è uno dei più grandi finanziatori di queste arti oscure. E' evidente*, ha affermato. "I dati mostrano che nell'arco di 18 anni dal 2000, l'80% del materiale proveniente dalle fonti del Cremlino è stato pompato negli ultimi 5 anni dagli eventi in Ucraina nel 2013".

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