Il presidente francese è perseguitato dalle questioni interne anche a 11mila chilometri da casa
Il presidente francese Emmanuel Macron probabilmente non si aspettava di essere accolto da un uomo con un gilet giallo a più di 11.000 chilometri da casa.
Pochi minuti dopo l'atterraggio a Buenos Aires, in Argentina, dove è in programma il G20, Macron è stato accolto da un impiegato dell'aeroporto con un gilet di sicurezza giallo, lo stesso indossato in Francia dalle persone che partecipano alle proteste per l'aumento delle tasse sul carburante.
Il dipendente dell'aeroporto ovviamente non fa parte del movimento, ma indossava il gilet per motivi di sicurezza. Foto, video e meme dell'incontro hanno subito inondato i social media, dove gli utenti - francesi e non - non hanno risparmiato frecciate ironiche alla coppia presidenziale.
Il membro del personale con indosso il gilet è stato tra i primi a fare gli onori di casa perché la delegazione argentina era in ritardo. La vicepresidente argentina Gabriela Michetti è arrivata all'aeroporto per salutare Macron e la moglie Brigitte quando i due stavano già per salire in macchina.
Macron è nella capitale argentina per il vertice del G20, dove i leader mondiali discuteranno delle relazioni commerciali. Il vertice è stato messo in ombra dalle crescenti tensioni tra Russia e Ucraina in seguito all'incidente nel Mar d'Azov. Incidente che ha spinto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad annullare l'incontro con il presidente russo Vladimir Putin in programma nella capitale argentina.