Malattie mentali, il male oscuro dell'Europa

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Di Debora Gandini
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Rapporto Osce sulla salute mentale: Finlandia in testa. In Italia si vive meglio

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Depressione, ansia, attacchi di panico o disturbi mentali ben più gravi. Conseguenza di traumi, disfunzioni, abusi di alcol o di droghe. Siamo davvero malati o solo paranoici?

Dal rapporto dell'Ocse in Europa è emerso che la nostra salute mentale è a rischio. Ipocondriaci a parte, i paesi dove si spende di più per medicine, cure e check-up sono i paesi del Nord. Finlandia in testa. Seguono a ruota Paesi Bassi, Francia e Irlanda. In Italia 7 cittadini su 10 dicono si sentirsi bene, anzi bensissimo. Seguono a ruota Paesi Bassi, Francia e Irlanda.Si sentono meglio le fasce a reddito più alto rispetto a quelle più disagiate ma solo il 15% degli abitanti del Bel Paese fa sapere avere malanni cronici. Se poi qualcuno mente sull’uso o abuso di ansiolitici e psicofarmaci non è dato sapere.

L’Italia è l’unico paese in linea con la media Ocse di spesa per la salute con l’8,9% di incidenza sul Pil (tra pubblica e privata: in realtà aumenta la privata e diminuisce la pubblica, ma i dati Ocse la considerano sempre nel suo insieme) mentre ci sono paesi che come gli Stati Uniti sono a più del doppio (17,2%) o altri come la Turchia circa alla metà (4,2%).

Tra le malattie che più preoccupano, anche in termini di spesa sanitaria, c’è la schizofrenia. E qui lo stress o i problemi economici purtroppo c’entrano ben poco. Perchè le malattie mentali sono diventate una delle principali cause di assenteismo sui luoghi di lavoro e di pensionamento anticipato in tutta Europa. Terapeuti e psichiatri sono avvertiti.

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