Ocse: il PIL globale continua a crescere ma sino al 2020

Ocse: il PIL globale continua a crescere ma sino al 2020
Di Euronews
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In Europa la Brexit rappresenta un fattore di incertezza

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Ha ingranato tutte le marce e, a breve, non resterà che scalare: dopo aver raggiunto il suo picco, la crescita globale del Prodotto Interno Lordo è dunque destinata a subire un rallentamento.

L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha letto al ribasso le prospettive di crescita, a causa delle tensioni commerciali e del trend dei tassi di interesse, non prima però di un incremento pari al 3,5% nei prossimi due anni.

A raccontare cosa ha stimolato la crescita è l'economista dell'OCSE, Laurence Boone: "Una delle principali forze trainanti è proprio la tensione commerciale. Quello che abbiamo visto è infatti che il commercio è cresciuto da uno a due punti percentuali".

In Europa la Brexit è un'incognita che destabilizza.

Secondo l'OCSE, è fondamentale che l'Unione europea e il Regno Unito riescano a concludere un accordo che mantenga le relazioni tra le parti più strette possibili

L'analisi di Sasha Vakulina della redazione economia di Euronews: "La crescita economica dovrebbe aumentare leggermente nel 2019 prima di rallentare nel 2020, nell'ipotesi di un'uscita soft del Regno Unito dall'Unione europea. Una hard Brexit distruggerebbe questa previsione, spingendo la crescita ancora più in basso. L'OCSE ha inoltre ribadito che il mancato raggiungimento di un accordo di ritiro con l'Unione europea è "di gran lunga il rischio maggiore a breve termine". La Commissione europea ha pubblicato la sua analisi annuale sulla crescita. Nel report, che definisce le priorità per l'anno a venire, si afferma che nel 2019 l'economia europea è in ogni caso destinata ad espandersi ancora".

Lettura positiva anche per Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli affari economici: "La situazione - ha detto Moscovici - non è mai stata così favorevole, perché la crescita nella zona euro, dopo un anno record nel 2017, rimarrà, secondo le nostre previsioni, robusta quest'anno e l'anno prossimo".

Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli affari economici

In attesa del ripiegamento, preannunciato dall'OCSE.

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