Il Piano d'investimenti Ue, una spinta per le pmi

In collaborazione con The European Commission
Il Piano d'investimenti Ue, una spinta per le pmi
Di Serge Rombi
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In Repubblica Ceca un esempio concreto del Piano Ue che permette a start-up e pmi di ottenere investimenti: sacchetti per frutta e verdura riciclabili, perfettamente in linea con la nuova strategia europea sulla plastica.

Business Planet oggi è a Praga per scoprire soluzioni europee di finanziamento per imprenditori.

Il piano d'investimenti per l'Europa prevede di assistere circa 700 mila pmi, attraverso intermediari finanziari... come la banca di Jakub Starek, Unicredit. Ma come funziona?

"Il programma del Fondo europeo per gli investimenti si basa su un sistema di garanzie che consente alle banche di finanziare start-up e progetti innovativi - spiega Jakub -. Il vantaggio è che anche le imprese molto giovani possono usufruirne, ottenere tassi d'interesse più vantaggiosi e in generale avere accesso più facilmente al prestito bancario".

Per vedere il risultato concreto, ecco un esempio qui a Praga, un prodotto unico al mondo. Un'ingegnosa alternativa ai sacchetti di plastica per frutta e verdura. Hana e Tereza, due imprenditrici ceche, hanno creato questi sacchetti fatti di bioplastica ricavata dall' amido di mais. Sacchetti che sono riutilizzabili e compostabili.

"I sacchetti Frusack - precisa con orgoglio Hana - sono fabbricati in Europa, nella Repubblica Ceca. Quindi sostengono l'economia locale, e noi ne siamo felici".

Per lanciarli è stato necessario trovare un finanziamento. Hana e Tereza si sono rivolte a un business angel che le ha dirette verso la banca di Jakub. Qui hanno avuto accesso a una garanzia bancaria europea, ottenendo un prestito di circa 400 mila euro.

"Il prestito che abbiamo ricevuto - spiega Hana - ci ha aiutate molto a far crescere in modo significativo il business, la produzione e anche a sviluppare questo nuovo tipo di prodotto che è adatto all'utilizzo nei supermercati".

Un'idea arrivata mentre l'Unione europea lanciava la sua "strategia sulla plastica" che prevede tra l'altro di rendere tutti gli imballaggi di plastica riciclabili o riutilizzabili entro il 2030.

La "plastics strategy" dell'Ue non si limita ai sacchetti...

Torniamo da Jakub. Abbiamo visto quest'esempio, ma ce ne sono molti altri nella Repubblica Ceca, dice: "Il vantaggio di questo programma è che il costo del rischio è dimezzato. Finora questo ci ha permesso di finanziare più di 100 progetti per un ammontare totale di 80 milioni di euro".

Ma come si accede a questo tipo di soluzioni di finanziamento? "Bisogna essere una pmi - spiega Jakub -, un'impresa con un fatturato fino a 50 milioni di euro e con non più di 500 dipendenti. E naturalmente bisogna contattare il proprio intermediario locale".

L'accesso ai finanziamenti Ue e la "Plastics Strategy"

  • L'accesso ai finanziamenti è uno dei problemi più urgenti per molte start-up e piccole imprese.

  • L'obiettivo del Piano di investimenti per l'Europa, avviato nel 2014, era di mobilitare 315 miliardi di investimenti aggiuntivi. Fino a luglio 2018 il Fondo ha già attivato investimenti per 335 miliardi di euro nei 28 paesi dell'Ue.

  • Il Piano consentirà a 700 mila piccole e medie imprese (pmi) di beneficiare di un migliore accesso ai finanziamenti.

  • L'uso dei sacchetti di plastica nell'Ue è già stato ridotto in modo significativo, grazie alle norme adottate nel 2015. Tuttavia, utilizziamo ancora circa 100 miliardi di sacchetti all'anno.

  • La Plastics Strategy del 2018 punta a ridurre ulteriormente i rifiuti di plastica incoraggiando il riciclaggio e il riutilizzo, cercando di metter fine allo smaltimento dei rifiuti in mare, promuovendo investimenti e innovazione e spingendo a un cambiamento di mentalità nel mondo intero. 

  • La strategia fornisce supporto per passare il più possibile da materie plastiche a base di fossili a materie prime alternative, come la biomassa.

Link utili

Risorse addizionali per questo articolo • Versione italiana e web: Selene Verri

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