Cancellata la gara di vignette su Maometto lanciata in Olanda per ragioni di sicurezza

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Migliaia di pakistani avevano manifestato per chiedere l'espulsione dell'ambasciatore olandese per via di un controverso concorso di fumetti con caricature del profeta musulmano Mohammad lanciato in Olanda da Geert Wilders. Il politico ha ora deciso di cancellare l'iniziativa per motivi di sicurezza

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AGGIORNAMENTO: Giovedì 30 agosto Geert Wilders ha deciso di cancellare il contest di vignette per ragioni di sicurezza. "Voglio evitare il rischio di vittime a causa della violenza islamica", ha scritto in un comunicato aggiungendo di aver ricevuto minacce di morte. Lo scrive Al Jazeera.

Stijn van Kessel, scienziato politico dell Queen Mary University di Londra, ha detto all'emittente che il concorso altro non sarebbe stato che una tattica per ottenere l'attenzione mediatica di fronte al calo del sostegno pubblico nei suoi confronti.

Geert Wilders in tribunale per il ricorso contro la condanna per incitamento alla discriminazione razziale REUTERS/Francois Walschaerts

Circa diecimila pachistani avevano manifestato mercoledì chiedendo l'espulsione dell'ambasciatore olandese a causa di un controverso concorso di fumetti incentrato sulla figura del Profeta Mohammad. Il governo del Pakistan aveva annunciato di muoversi presso le Nazioni Unite per impedire la gara, originariamente prevista per la fine dell'anno dal politico olandese noto per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Islam.

Il premio in palio era di 8.563 euro e sarebbe spettato, nelle idee di Wilders, all'autore della vignetta giudicata "migliore" sul Profeta Maometto - cosa proibita dalla religione islamica.

La protesta pachistana è stata lanciata dal partito politico Tehreek-e-Labbaik (TLP), che si batte contro la blasfemia. Diverse migliaia di manifestanti hanno marciato nella città orientale di Lahore. L'evento è stato definito dagli stessi organizzatori come "pacifico" e si sono uditi canti e slogan di questo tenore: "Moriremo per proteggere l'onore del profeta", scrive Reuters.

L'obiettivo era quello di ottenere l'espulsione dell'ambasciatore olandese Ardi Stoios-Braken, il ritiro dell'omologo pachistano e la rottura dei legami diplomatici con i Paesi Bassi da parte del nuovo governo del Primo Ministro Imran Khan.

Un'analoga protesta organizzata dal TLP, l'anno scorso, ha visto il paralizzarsi delle attività nella capitale Islamabad per quasi un mese. Si tratta della prima sfida per l'amministrazione pakistana di Khan, del partito Tehreek-e-Insaf (PTI).

Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha preso le distanze dal gesto, definendolo "irrispettoso", ma non lo ha espressamente vietato per tutelare la libertà di espressione.

Wilders, che sostiene di aver ricevuto 200 proposte, ha postato una vignetta su Twitter suggerendo che l'estremismo islamico abbia "danneggiato" Maometto più dell'inchiostro degli artisti.

Le immagini del Profeta sono tradizionalmente proibite nella cultura islamica e le sue caricature sono considerate dalla maggior parte dei musulmani come estremamente offensive.

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