Trenta: 'Navi Sophia non solo in Italia'

(ANSA) – ROMA, 29 AGO – Introdurre una rotazione dei porti di
sbarco delle navi della missione europea Sophia, in modo che
“non sia più solo l’Italia a farsi carico del problema, bensì
anche gli altri Stati membri”. Così fonti della Difesa parlano
della proposta che il ministro Elisabetta Trenta porterà alla
riunione informale dei ministri della Difesa Ue, che si svolgerà
domani a Vienna. Tra le altre cose a Vienna si parlerà di
Mediterraneo, Libia e dunque anche di Sophia (Eunavformed).
Sulla missione Ue, continuano le fonti, il ministro porterà
una proposta di modifica sul porto di sbarco che si articola in
tre punti: principio di rotazione dei porti; vale principio Sar
(Ricerca e soccorso) e non geografico; una unità di
coordinamento ad hoc con Frontex con rappresentanti di tutti i
Paesi Ue.