Allo Stadio Luzhniki di Mosca mercoledì va in scena la semifinale a sorpresa tra Croazia e Inghilterra. Nello stesso stadio, domenica, si giocherà la finale dei mondiali. Chi vince, resta a Mosca. Potrebbe essere una sfida tra i bomber Kane e Mandzukic. Tra i croati, in dubbio Vrsaljko.
Per restare a Mosca
Croazia e Inghilterra sono già a Mosca, e vogliono restarci, allo stadio Luzhniki, non solo per la semifinale di mercoledì, ma anche per la finalissima dei mondiali in programma domenica.
Qui Inghilterra: squadra che vince non si cambia
L'Inghilterra arriva alla terza semifinale della sua storia, e dopo aver superato la maledizione dei rigori, la strada sembra in discesa.
Per il ct Gareth Southgate non ci sono dubbi: confermato l'undici che ha battuto la Svezia, Sterling e Kane in attacco.
Che salto di qualità, rispetto alla piccola Inghilterra eliminata nel 2016 agli Europei dall'Islanda.
"Abbiamo messo tutto a posto, abbiamo imparato dai nostri errori, che è la cosa più importante e abbiamo fatto le cose per bene", spiega il centrocampista Eric Dier. "Siamo davvero felici di essere in questa semifinale, ma allo stesso tempo siamo concentrati sulla gara di mercoledì perché crediamo di poter continuare questo grande viaggio".
Qui Croazia: dubbio Vrsaljko
Seconda semifinale della storia per la Croazia, esattamente 20 anni dopo la grande epopea di Francia 1998. Un dubbio di formazione assila il ct croato Zlatko Dalic: il terzino Šime Vrsaljko è in forte dubbio, al suo posto potrebbe giocare Corluka.
A centrocampo, la squadra sarà ispirata dalla regia di Luka Modric. In attacco, pronti P****erisic e Mandzukic.
"Le probabilità sono le cinquanta e cinquanta", commenta Mario Mandzukic. "Tutte le squadre che sono rimaste meritano di essere qui, inclusi noi stessi. Rispettiamo tutti e non temiamo nessuno. Crediamo in noi stessi e siamo concentrati su noi stessi, per migliorare ancora e andare avanti".
Precedenti
Otto i precedenti tra Croazia e Inghilterra: gli inglesi guidano 4-2 più due pareggi.
Una sola sfida nelle fasi finali di una competizione: agli Europei del 2004, s'impose l'Inghilterra per 4-2.