Turchia, Ankara si arrende al crollo della Lira: su i tassi del 16%

Un cambiavaluta turco conta un fascio di banconote da 50 lire turche
Un cambiavaluta turco conta un fascio di banconote da 50 lire turche Diritti d'autore REUTERS/Sertac Kayar
Di Euronews
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A qualche settimana dalle elezioni, la Banca centrale si trova costretta a rialzare i tassi per porre un freno al crollo verticale della Lira. Ma il peggio, secondo gli esperti, deve ancora arrivare

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A resistere il presidente turco Erdogan ci ha provato, ma alla fine ha dovuto arrendersi a meno di un mese dalle elezioni presidenziali. Per bloccare il crollo della lira turca, ieri Ankara ha dovuto accettare la manovra di salvataggio della Banca centrale, che ha alzato di 300 punti (16,5 per cento) i tassi di interesse. Una misura necessaria, dal momento che soltanto nell'ultimo mese la lira aveva perso il 19 per cento del valore sul Dollaro, ma che potrebbe non essere sufficiente.

"Vi sono concreti indizi del fatto che Erdogan stia stringendo la presa non solo sulla Turchia, ma anche sulla politica economica del paese - spiega Peter Dixon, economista di Commerzbank global financial -  con la banca centrale che è certamente nelle attenzioni del governo . E credo che i mercati stiano iniziando a spaventarsi riguardo alla portata delle interferenze governative rispetto alla politica della Banca centrale. Questo è stato certamente uno dei fattori che hanno portato la lira a perdere terreno".

In Turchia, in effetti, sono in molti a ritenere che le stesse elezioni di giugno siano state indette in anticipo per capitalizzare la popolarità di Erdogan prima dell'esplosione della crisi economica. Ma per questo  probabilmente è già troppo tardi.

"Certo che perdiamo denaro - spiega Cneyt Sipahi, commerciante al gran bazar di Istanbul - dal momento che paghiamo i nostri affitti in dollari statunitensi e gli affitti sono generalmente calcolati in base al valore del dollaro e al prezzi dell'oro. Il nostro affitto al momento è pari a 5mila dollari l'anno.  L'anno scorso, ne pagavamo 3500"

L'intervento della Banca centrale in realtà potrebbe non essere ormai sufficiente a bloccare la caduta della lira, che ha ripreso a perdere valore dopo un sollievo iniziale. Secondo gli esperti, purtroppo, il peggio deve ancora arrivare.

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