La rottura degli accordi sul nucleare iraniano da parte di Trump scatena la reazione degli europei
L'uscita degli Usa dall'accordo sul nucleare iraniano è "un motivo di grande preoccupazione e un fatto deplorevole": lo ha detto a chiare note la cancelliera tedesca Angela Merkel al convegno dei cattolici oggi nella città tedesca di Muenster. "Non è nemmeno giusto che un accordo su cui si è convenuto, sul quale si è votato al Consiglio di sicurezza dell'Onu e si è raggiunta l'unanimità, poi si possa abbandonare in maniera unilaterale - ha chiarito Merkel - Questo annienta la fiducia nell'ordine mondiale", ha aggiunto.
Le ha fatto eco, anche con maggiore determinazione, il ministro delle finanze francese che si è espresso cosi' sul canale radiofonico francofono Europa...
Bruno Le Maire, Ministro delle Finanze di Parigi : "Ma che cosa vogliamo diventare? Dei vassalli che obbediscono ciecamente alle decisioni prese dagli Stati Uniti d'America? O vogliamo noi europei dichiarare i nostri interessi economici e stimare che abbiamo interesse a continuare il commercio con l'Iran?"
Intanto migliaia di iraniani hanno protestato per le strade in diverse città del paese contro il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo nucleare. Secondo l'agenzia Fars, i manifestanti si sono scagliati anche contro gli europei, sottolineando che non ci si può fidare di loro, nonostante la loro dichiarata volontà di continuare a lavorare con Teheran per preservare l'intesa del 2015.