USA-Turchia: finisce la guerra dei visti

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Di Euronews
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Tutto era nato dall'arresto di un dipendente consolare

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Finisce la crisi dei visti fra gli Stati Uniti e la Turchia. Washington ha annunciato la ripresa del rilascio dei documenti ai cittadini turchi.

"La Turchia ha dato assicurazioni sufficienti sulla sicurezza del personale", si legge in un comunicato della rappresentanza diplomatica. Nel testo non si precisa però la data della ritorno alla normalità.

Sullo sfondo, la caccia a Gülen 

Il braccio di ferro era cominciato in seguito all'arresto di un impegato consolare. ricorda l'ambasciatore statunitense in Turchia John R. Bass. Il dipendente, Metin Topuz, era sospettato dalla giustizia turca di essere legato alla rete di Fethullah Gülen, un predicatore che vive negli Stati Uniti e che Ankara accusa di essere il mandante del fallito golpe del luglio 2016.

Il governo turco chiede da allora l'estradizione di Gülen, che però dall'altra parte dell'Atlantico non concedono, e questo è un altro elemento di frizione.

Washngton aveva fermato i visti in ottobre. La Turchia aveva replicato nella stessa maniera e dunque, per il principio di reciprocità, ha anch'essa annunciato che riprenderà a rilasciare i documenti. 

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