L'incidente lunedì a DuPont nello Stato di Washington. Da chiarire le cause, forse un superamento dei limiti di velocità. Sei deceduti e 100 feriti, si cerca ancora tra le lamiere.
Indiziato numero uno è al momento un'eccesso di velocità
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Il treno che lunedì è deragliato a Dupont, nello stato di Washington, finendo la sua corsa su un'autostrada e uccidendo almeno tre persone, viaggiava a una velocità quasi tre volte superiore a quella autorizzata nel tratto in cui si è verificato l'incidente. Il dato è emerso dall'esame della scatola nera del locomotore posteriore, mentre il recupero di quella presente nel locomotore anteriore è complicata dai danni che quest'ultimo ha riportato nell'impatto.
"Gli elementi raccolti finora permettono di affermare che il treno viaggiava a una velocità di 128 km/h, in un tratto in cui il limite era di 48 km/h - dice Bella Dinh-Zarr, autorità USA per i trasporti -. Non ci sbilanciamo però sulle possibili cause dell'incidente e vogliamo evitare qualsiasi possibile speculazione".
13 vagoni invadono l'autostrada, uno resta sospeso al ponte ferroviario
Al suo primo viaggio sulla tratta Seattle-Portland, il treno è deragliato in corrispondenza di un terrapieno. 13 vagoni sono finiti sulla sottostante Intestate 5, uno è invece rimasto pericolosamente sospeso al ponte ferroviario che la sovrasta. Cinque auto e un camion in transito sono rimasti coinvolti. A bordo dell'Amtrack Cascades 501 vi erano 77 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio. Oltre cento le persone portate negli ospedali della zona.