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Rajoy: "Puigdemont ha rifiutato più volte il dialogo" Domani voto per il 155

Rajoy: "Puigdemont ha rifiutato più volte il dialogo" Domani voto per il 155
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Di Euronews
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Il capo del governo spagnolo ha parlato a margine del Consiglio Europeo dopo l'annuncio di possibili elezioni anticipate in Catalogna. Ogni dettaglio sull'applicazione dell'articolo 155 verrà fornita dopo il consiglio dei ministri straordinario di sabato

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Come la britannica Theresa May, che ha ribadito il suo appoggio all’esecutivo spagnolo, anche il premier spagnolo Mariano Rajoy si è alla fine dovuto presentare in conferenza stampa a Bruxelles, a margine del Consiglio Europeo.

Rajoy ha esquivado a los periodistas durante todo el #EUCO, pero finalmente ha tenido que responder sobre #Cataluña https://t.co/PLpXA3yM15 pic.twitter.com/WtcQ7zqd2q

— euronews español (@euronewses) October 20, 2017

“L’articolo 155 verrà votato domani dopo il Consiglio dei ministri straordinario. Non volevamo arrivare a questo punto, ma Puigdemont non ha voluto rispondere. Il nostro obiettivo è quello di ripristinare la legalità il prima possibile. Ogni dettaglio verrà però fornito domani”, ha dichiarato Rajoy ai giornalisti. Domani, sabato 21 ottobre, è previsto il consiglio dei ministri straordinario per avviare le procedure necessarie a revocare l’autonomia catalana. “L’articolo 155 non parla dell’utilizzo della forza”, ha aggiunto. Confermato l’accordo con l’opposizione. “Non possiamo accettare in nessuna maniera che un governo non segue la legge, per porre fine a questa situazione abbiamo un’unica strada, ovvero l’articolo contenuto all’interno della nostra costituzione”.

La polizia catalana? “Spero che le autorità si comportino in maniera responsabile”, la risposta laconica di Rajoy. “Ho avuto l’impressione di essere forzato ad approvare questo referendum. Ho chiesto più volte a Puigdemont di venire a parlare in parlamento, cosa posso fare con una persona che non vuole dialogare? Come trattare con gente che non ha altra alternativa che un referendum?”

#Catalogna, marianorajoy</a> accusa <a href="https://twitter.com/KRLS?ref_src=twsrc%5Etfw">KRLS. “Per lui l’unica strada era il referendum”.

L’articolo ➡️ https://t.co/8k2nVAw9vD pic.twitter.com/TRrG54IdCT

— euronews Italiano (@euronewsit) October 20, 2017

Il suo intervento a Bruxelles è stato forse il più atteso del vertice, soprattutto dopo l’annuncio che a gennaio la Catalogna potrebbe andare alle urne nel quadro dell’attuazione dell’articolo 155. E’ stato infatti trovato l’accordo con il leader Psoe Pedro Sanchez, dell’opposizione, il cui appoggio è decisivo per ottenere la maggioranza in Senato.

I due hanno concordato di convocare in gennaio elezioni anticipate in Catalogna se la regione ribelle sarà commissariata con l’art. 155 della costituzione, riferiscono i media spagnoli citando la dirigente socialista Carmen Calvo. “Si, Sanchez ritiene che il 155 servirà a portare la Catalogna alle elezioni” ha detto Calvo, che negozia per il Psoe con il governo sul 155.

Intanto, re Felipe VI di Spagna ha incontrato questa mattina a Oviedo il presidente dell’ Europarlamento Antonio Tajani, che questo pomeriggio riceverà insieme con i presidenti del Consiglio e della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e Donald Tusk il Premio Principessa delle Asturie per la Concordia 2017 assegnato all’Unione europea. Alla cerimonia della consegna del premio parteciperà anche Rajoy.

Qui sotto è possibile rivedere l’intervento del pm spagnolo preceduto dalla conferenza stampa di Juncker e Tusk.

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