Spagna: Corte vieta seduta Parlamento Catalano

Spagna: Corte vieta seduta Parlamento Catalano
Di Luca Colantoni
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La Corte Costituzionale Spagnola ha sospeso, e di fatto vietato, la sessione del Parlamento Catalano prevista per il prossimo lunedi. Questo a scopo precauzionale per evitare, durante la seduta, una dichiarazione di indipendenza della Catalogna che, in ogni caso, non era stata confermata dal presidente del parlamento catalano. La decisione della Consulta è arrivata dopo aver accolto un ricorso d’urgenza del Partito Socialista della Catalogna, che si è già detto opposto alla secessione. Ed ora c‘è attesa di sapere se l’Assemblea Catalana rispetterà il divieto o si riunirà lo stesso provocando, in quel caso, una nuova frattura con Madrid. Gli indipendentisti rappresentano la maggioranza, ma c‘è anche chi auspica un dialogo.

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“Questo è come un divorzio, non c‘è più ritorno, non si può divorziare oggi e risposarsi il giorno dopo, è l’ultima carta che detengono e devono sapere come giocarla”.

“La situazione è molto tesa: siamo arrivati al punto in cui i governi spagnolo e catalano devono allentare le tensioni, devono raggiungere un accordo e stabilire un dialogo. Devono parlare, ma non dovrebbe essere solo una parte a cercare di imporre le leggi, mentre gli altri seguono altri percorsi. Hanno bisogno di parlare e credo che una mediazione internazionale sia perfetta. Così è la legge: quando due persone non sono d’accordo su qualcosa, o vanno in tribunale o chiedono una mediazione”.

Il premier spagnolo Rajoy aveva chiesto al presidente catalano Puigdmeont di “rinunciare “con i tempi rapidi” al progetto di Indipendenza per evitare “mali maggiori”.

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