Il terrore insanguina anche Barcellona

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Un furgone bianco falcia la folla dei turisti su Las Ramblas: decine di feriti e piu' di 10 morti

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Pomeriggio di sangue e terrore a Barcellona quando un furgone ha falciato decine di passanti nel quartiere centrale de Las Ramblas. Siamo nelle adiacenze di Plaça Catalunya, ne la Rambla de Canalete. Il veicolo è un furgone Fiat bianco per il trasporto leggero di merci. La polizia non ha dubbi si tratta di attacco terroristico. Sul terreno ci sono decine di feriti, molti in condizioni gravi e corpi che non danno piu’ segni di vita.

Dai primi accertamenti si parla del furgone killer che è stato noleggiato e si scatena la caccia al commando dei terroristi e dei complici Fonti investigative, citate dai media spagnoli, parlano di almeno due uomini armati in fuga che potrebbero trovarsi all’interno di un ristorante turco non lontano dal luogo dell’accaduto. Notizia che in seguito non verrà confermata.

Tutta la zona intanto viene evacuta e messa in sicurezza da un crescente numero di poliziotti. Tutta Barcellona viene messa in stato di allerta e scattano i posti di blocco nelle maggiori arterie in uscita dalla città.

Un uomo – probabilmente collegato all’attentato sulla Ramblas – viene ucciso mentre tenta di forzare un posto di blocco, ferendo un agente, nella zona di Sant Just Desvern.

Le ambulanze continuano la spola con gli ospedali cittadini. E arrivano le prime testimonianze dell’orrore anche dai social. C‘è chi si è rifugiato in un negozio, chi ha scansato di un soffio l’auto dell’attentatore, chi ha visto dall’alto le vittime a terra.

In serata un individuo ritenuto coinvolto nell’attentato di Barcellona è stata arrestato e altri due sarebbero in fuga, lo ha riferito la tv catalana Tv3 citando fonti della polizia regionale.

“Possiamo confermare che i morti sono 13 e i feriti almeno 50”: lo ha riferito dopo le 20 Joaquim Forn, ministro dell’Interno del governo catalano.

Los Mossos d’Esquadra, la polizia di Catalogna, ha continuto l’evacuazione di chi è rimasto nella zona de Las Ramblas, coloro che si sono rifugiati nei negozi.

Piu’ tardi spunta intanto nel radar degli inquirenti un secondo furgone col quale probabilmente gli attentatori pensavano di eclissarsi e che viene ritrovato fuori città. La caccia ai criminali prosegue.

Le strade abitualmente fervide di vita e turisti ignari si sono svuotate ma continua la pietosa opera dei soccorritori.

Dopo Nizza, lo scorso anno, tocca a Barcellona affacciata sul Mediterraneo diventare il teatro dell’orrore in una logica che rimanda allo stato islamico e alla sua puntuale rivendicazione. La conta dei morti e dei feriti potrebbe crescere nelle prossime ore.

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