Amnesty International chiede un'inchiesta sui crimini dell'Isis ma anche su un eventuale uso spropositato della forza da parte della coalizione
Ora che Mosul è stata liberata, Amnesty internatonal chiede una commissione d’inchiesta sui crimini contro i civili commessi dall’Isis. Molti degli sfollati hanno trovato rifugio nel campo profughi di Al-khazer , a una trentina di km dall’ex capitale del sedicente Stato islamico in Iraq.
Khalaf, rifugiatosi nel campo con la sua famiglia racconta:
La mia casa è stata bombardata dagli aerei della coalizione perché dentro si erano asserragliati i miliziani di Daesh. il secondo piano è crollato. Non c’era piû abbastanza spazio, cosî adesso stiamo qui, almeno finché la situazione non sarà tornata un po’ più sicura, poi se Dio vuole torneremo a casa.
Ma non soltanto l’associazione per la difesa dei diritti umani vuole fare luce sui crimini perpetrati dai jihadisti – dall’uso dei civili come scudi umani alle esecuzioni sommarie, dalle torture agli stupri – ma anche su come la coalizione ha condotto l’offensiva, per capire se sia stato fatto un uso sprporzionato della forza che sia andato a detrimento della popolazione locale, presa fra i due fuochi.
Un esempio è il bombardamento del 17 marzo, che aveva provocato almeno 105 morti fra i civili.
Terribles images d’
AHMADALRUBAYE</a> à <a href="https://twitter.com/hashtag/Mossoul?src=hash">#Mossoul</a>: scènes apocalyptiques après des mois de combats <a href="https://twitter.com/hashtag/AFP?src=hash">#AFP</a> <a href="https://t.co/azevvtxu7w">pic.twitter.com/azevvtxu7w</a></p>— Grégoire Lemarchand (
greglemarchand) 10 luglio 2017