Londra, imprecisato il numero dei dispersi

Si presentava così, stamattina, come uno scheletro annerito e ancora fumante, la Grenfell tower andata a fuoco ieri notte a Londra, a Kensington. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere i focolai, ma fiamme sono ancora visibili all’interno. La conta dei morti sale a 17 ma i dispersi sono molti di più; tra questi due ragazzi italiani Gloria Trevisan e Marco Gottardi.
Tra i 74 feriti, 34 restano in ospedale, 18 gravi. Per tutta la notte la città si è mobilitata in aiuto degli sfollati, 120 famiglie. Lo shock per le scene vissute è forte: “Il fuoco è iniziato dall’esterno poi è salito fino al tetto e alla base dell’edificio. E poi abbiamo visto tanti bambini e padri e madri alle finestre. Gridavano e chiedevano aiuto”- racconta un testimone oculare. “Vedevo oggetti cadere, venire giù dall’edificio. E quando il mio amico mi ha detto che c’era gente che si buttava non ero più in me, l’unica cosa che so è che c’erano persone che venivano giù urlando e strillando” – racconta un altro.
Intanto emergono indiscrezioni sull’inchiesta; a quanto pare i documenti relativi alle ultime ristrutturazioni non fanno menzione di certe barriere antincendio che secondo gli esperti dovrebbero essere istallate in edifici del genere.