Ucraina. Tentativo di forzare il blocco delle ferrovie. I separatisti commissariano le fabbriche

Si aggrava la crisi delle ferrovie bloccate in Ucraina. Almeno 35 persone sono state arrestate in seguito al tentativo di forzare il picchetto dei binari che da circa un mese impedisce l’andirivieni dei treni merci dall’est all’ovest dell’Ucraina. Il campo è tenuto dai militanti filo-Kiev e anti-separatisti.
Se la protesta non verrà immediatamente a cessare, i
separatisti orientali minacciano adesso di espropriare le fabbriche di proprietà di ucraini occidentali nell’area di Donetsk. Il leader della Repubblica popolare di Donetsk Alexandre Zakharchenko ha cominciato già a visitare alcuni degli impianti che potrebbero passare di mano.
Il blocco delle ferrovie impedisce, in particolare, il trasporto del carbone, prodotto all’est, verso le centrali elettriche dell’ovest e dunque è lesivo degli interessi un po’ di tutti.
Dice il direttore del Centro Carnegie di Mosca Dmitri Trenin :
Il conflitto sta salendo di livello, l’ultimatum dei separatisti mette in questione non solo la direzione delle imprese che si trovano nei territori di Donetsk e Lugansk, ma anche la giurisdizione. Si mettono in questione i diritti di proprietà delle aziende.
Il governo di Kiev si preoccupa del blocco delle forniture di carbone. Settori interi dell’economia ucraina, già estremamente fragile potrebbero subire pesanti conseguenze.
Energia, Gazprom preoccupata su rischi transito gas russo in Ucraina https://t.co/HRJ8e0WQpx
— Il Velino/AGV (@ilvelino) 1 mars 2017