Aleppo: sui social media le richieste di aiuto degli attivisti

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Di Euronews
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In un video, un gruppo di ribelli si dice pronto a continuare la guerra

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I ribelli anti-Assad, sotto assedio ad Aleppo, accusano l’Iran di essere intervenuto per ostacolare il cessate il fuoco.

Alcuni attivisti hanno diffuso sui social media queste immagini: la retorica della guerra lascia posto alle richieste d’aiuto.

“Forse pensate che si tratti di un vecchio video, ma non lo è – dice un giornalista presente ad Aleppo, Bilal Abdul Kareem – È un video attuale e lo sto registrando proprio nel giorno in cui si doveva raggiungere un accordo per la cessazione delle ostilità. Ora pare che non sia avvenuto perché i colpi di artiglieria delle forze del regime continuano a sentirsi in tutta la città”.

In un altro video, l’attivista Mojahed Abu Joud riferisce di numerosi bombardamenti sui quartieri assediati. Anche lui accusa il regime e le milizie iraniane di aver violato il cessate il fuoco.

“La tregua iniziata ieri non è stata rispettata. Assistiamo al lancio di dozzine di bombe – dice Mojahed Abu Joud – E ci sono tanti feriti a causa di questi bombardamenti del regime e delle milizie iraniane”.

In un altro video, registrato nella notte tra il 13 e il 14 dicembre, un gruppo di ribelli si dice pronto a continuare la guerra. Questi uomini cantano in coro “Vivremo qui fino a quando il dolore scomparirà, vivremo qui finché la musica sarà più dolce”.

After an agreement was reached last night, regime forces are intensely shelling the Aleppo. People must stay engaged! Retweet! pic.twitter.com/NURBUXVGkN

— Bilal Abdul Kareem (@BilalKareem) 14 December 2016

this morning the shelling and bombardment are back and all civilians are in total panic and hiding in shelters pic.twitter.com/d64PlbOoss

— salah ashkar (@SalahAshkar) 14 December 2016

Aleppo now .. pic.twitter.com/Vzu5yNo6Eu

— salah ashkar (@SalahAshkar) 14 December 2016

ضحى المحمد, طفلة سورية أصيبت بقصف مروحيات الأسد منزلها في #حلب بالبراميل المتفجرة شهر نيسان 2016
فيلمي على CNN</a> <a href="https://t.co/hmFn1VbjQv">pic.twitter.com/hmFn1VbjQv</a></p>&mdash; مجاهد أبو الجود (Mojahedaboaljod) 15 September 2016

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