Dal primo uomo a oggi: l'arte sudafricana in mostra al British museum

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Di Euronews
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Le pietre di 3 milioni di anni fa e gli artisti contemporanei famosi nel mondo. Sudafrica, melting pot d'arte

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Cos’hanno in comune un’auto artistica della BMW e una statuetta di un rinoceronte dorato? Fanno entrambi parte di una mostra su 100mila anni di arte sudafricana che si tiene al British museum.

Da oggetti in roccia fatti dai popoli più antichi del Paese a lavori di artisti sudafricani in prima linea nell’arte contemporanea, l’esibizione è fatta di 200 oggetti ordinati cronologicamente attraverso sette momenti chiave della storia del Paese: dall’antichità ai giorni d’oggi.

John Giblin, direttore della sezione Africa al British Museum:
«Volevamo fare una mostra sull’Africa e sull’arte e il Sudafrica è emersa come la location sia di un’archeologia che certifica pratiche e pensieri artistici tra i più antichi del mondo, sia di uno scenario tra i più vibranti per l’arte contemporanea africana, cosa riconosciuta da musei e gallerie in tutto il mondo. Così abbiamo deciso di connettere questi due punti narrativi in una storia del Sudafrica attraverso l’arte».

Tra gli highlights della mostra un oggetto tagliente proveniente da Kathu Pan nella regione sudafricana di Northern Cape, datato a un milione di anni fa.

E il sasso di Makansgat, vecchio di 3 milioni di anni, trovato vicino ai resti dell’australopiteco africano: un antichissimo antenato dell’uomo…

«Crediamo che sia importante perché non è nella grotta di Makansgat che lo abbiamo trovato ma in una località forse anche a 40 chilometri di distinza. La domanda è: com‘è arrivato nella grotta? Crediamo che sia stato trasportato dall’australopiteco africano. Ma perché? Forse perché il sasso somiglia a una faccia. Questa somiglianza è naturale, non scolpita dall’uomo ma dall’azione dell’acqua. Pensiamo che la pietra sia stata presa e trasportata proprio per questo motivo, perché l’australopiteco africano vedeva nel ciottolo un’altra faccia umana».

Altri pezzi forti della mostra sono relativi all’arte coloniale del XVII secolo, pezzi del 900 a testimonianza della segregazione e dell’apartheid e lavori che mostrano la trasformazione post- apartheid dal 1990.

La mostra South Africa: the art of a nation, è aperta fino al 26 febbraio 2017.

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