Barack Obama torna dalle vacanze per mostrare, seppur con qualche giorno di ritardo, la presenza dello Stato nella Louisiana inondata e afflitta dalle tensioni…
Barack Obama torna dalle vacanze per mostrare, seppur con qualche giorno di ritardo, la presenza dello Stato nella Louisiana inondata e afflitta dalle tensioni etniche.
A Baton Rouge, a esprimere solidarietà alle vittime delle inondazioni, era giunto quattro giorni prima il candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump, che oggi sottolinea il ritardo del presidente uscente, intento a giocare a golf mentre una dozzina di americani morivano sotto l’acqua, viene sottolineato.
“Voglio che la gente in Louisiana sappia di non essere sola, nemmeno quando le telecamere saranno partite. Il Paese è e sarà con voi fino a quando non sarete tutti rientrati nelle vostre case e le vostre vite non saranno ricostruite”, ha detto il presidente, che ha poi aggiunto: “Voglio che tutti gli americani restino concentrati su questo. Se vedete tutto questo oggi, pensate a come potete aiutare, andate sul sito volunteerlouisiana.gov”.
Alle polemiche ha risposto con un’alzata di spalle: mancano cinque mesi alla fine del mandato – ha fatto sapere – e quindi ritiene di poter evitare di entrare nel dibattito. Tantopiù che nei giorni scorsi aveva già precisato che sarebbe andato al momento opportuno, per non intralciare i soccorsi. Della tappa in Louisiana Obama ha approfittato anche per incontrare i familiari di un afroamericano ucciso dalla polizia e degli agenti uccisi nei giorni successivi.