Sziget Festival, sull'Isola della Libertà c'è posto per tutti

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Di Michela Monte
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È il più grande festival d'Europa: Il Sziget accoglie ogni anno circa 500 mila persone su un'isola del Danubio a Budapest. Concerti, spettacoli e tanta voglia di divertirsi.

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È il più grande festival d’Europa: il Sziget accoglie ogni anno circa 500 mila persone su un’isola del Danubio a Budapest. Concerti, spettacoli e tanta voglia di divertirsi

Il Sizget è anche un’occasione per affrontare tematiche importanti. Quest’anno la riflessione si concentra sull’immigrazione. In questa mostra frutto di una collaborazione tra musei francesi e ungheresi, il pubblico può soffermrsi sugli oggetti della migrazione, quelli abbandonati durante il viaggio.

Hanna Foster, Museo dell’Etnografia: “In mostra ci sono ci sono gli oggetti trovati dopo l’ondata di rifugiati dell’anno scorso sul confine tra Serbia e Ungheria, nei borghi di frontiera Röszke e Ásotthalom. Fa riflettere sugli oggetti importanti che vengono trasportati durante il viaggio, ci sono quelli che dobbiamo portare con noi e quelli che lasciamo quando si passa la frontiera”.

I partecipanti al festival hanno scritto messaggi indirizzati ai rifugiati e biglietti che possono essere poi affissi alle loro tende.

Si tratta dell’altra grande iniziativa presente al Sziget realizzata in collaborazione con Amnesty International: le tende lasciate dai partecipanti alla loro partenza saranno regalate ai rifugiati.

Orsolya Jeney, direttore di Amnesty International Ungheria: “È molto importante richiamare l’attenzione dei visitatori del Sziget, i cittadini dell’Isola della Libertà, per ricordare loro che ci sono persone al mondo che sono cotrette a vivere in una tenda e non temporaneamente, per qualche giorno, e che stanno aspettando di vivere di nuovo una vita dignitosa”.

Andrea Hajagos, euronews:

“Non solo temi seri anche l’attualità più leggera fa parte del programma del Sziget. C‘è spazio anche per i fan dei giochi olimpici”.

I partecipanti al festival si danno appuntamento per seguire insieme le gesta degli atleti olimpici: ognuno fa il tifo per il suo Paese.

C‘è dunque posto per tutti sull’isola del Sziget conosciuta anche come l’Isola della libertà.

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