Anche lo Tsipras curdo rischia la prigione in Turchia.
Anche lo Tsipras curdo rischia la prigione in Turchia. Un pubblico ministero ha chiesto cinque anni di carcere per Selahattin Demirtaş, leader dell’Hdp, e per Sırrı Süreyya Önder, altro membro del partito, per “propaganda a favore di un gruppo terrorista”. L’accusa è di aver elogiato il Partito dei Lavoratori del Kurdistan e il suo leader Abdullah Öcalan durante un discorso tenuto nel 2013, quando erano in corso i negoziati di pace tra il Pikappakappa e il governo di Ankara.
L’incriminazione è resa possibile da una recente legge che ha rimosso l’immunità per i deputati con pendenze penali.
Gli analisti temono che un eventuale processo a Demirtaş possa ulteriormente infiammare il conflitto nel sud-est a maggioranza curda.