Il Portogallo è devastato in questi giorni da un centinaio di incendi, una dozzina dei quali di dimensioni preoccupanti.
Il Portogallo è devastato in questi giorni da un centinaio di incendi, una dozzina dei quali di dimensioni preoccupanti. Quasi 4.000 tra pompieri e volontari sono impegnati su tutto il territorio, con il supporto di una ventina tra aerei ed elicotteri e i rinforzi in arrivo da altri Paesi, in particolare Spagna, Marocco e Italia, sulla base del meccanismo d’allerta europeo. Lisbona ha chiesto aiuto anche alla Russia.
Temperature alte, clima secco e forte maestrale alimentano le fiamme, come sta accadendo anche nella vicina regione spagnola della Galizia, o in Francia o in Italia, in particolare in Sardegna.
La situazione più grave è sull’isola di Madeira, dove si registrano tre morti e un disperso: si tratta di anziani che si trovavano in una delle quasi cento case distrutte nottetempo dalle fiamme. In cenere anche un noto albergo a cinque stelle.
Evacuate un migliaio di persone, ora le fiamme minacciano, nel centro storico di Funchal, la Baixa e la chiesa di San Pietro.
Due sospetti piromani sono in stato di fermo.
Ai tre morti di Madeira si aggiunge una vittima, un cittadino tedesco, 150 km a nord-est di Lisbona, non lontano da Fatima.