La decisione del Comitato Olimpico Internazionale di non applicare un bando totale per la Russia porta il sorriso sulle labbra delle istituzioni e del mondo dello sport della Federazione in…
La decisione del Comitato Olimpico Internazionale di non applicare un bando totale per la Russia porta il sorriso sulle labbra delle istituzioni e del mondo dello sport della Federazione in generale. Immediato il commento del Ministro Russo dello Sport, Vitaly Mutko:
“È una decisione molto importante e mi pare che sia stata presa nell’interesse dell’interno mondo dello sport, nell’interesse dell’unità della famiglia olimpica, perchè il doping è una piaga a livello globale. Non è soltanto un problema della Russia” ha detto in conferenza stampa.
Unanime il plauso delle personalità pubbliche del mondo dello sport russo. Questo il commento dell’ex-campionessa di pattinaggio su ghiaccio Irina Rodnina: “Se avessero preso la decisione sbagliata, sono sicura al 100% che sarebbe stato l’inizio del declino dello spirito olimpico. Ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: il Comitato Olimpico ha preso una decisione assolutamente saggia” dice.
Ma la scelta del Cio non è applicabile alla Federazione di Atletica, i cui sportivi non potranno partecipare alle Olimpiadi in Brasile a prescindere dalle rispettive situazioni individuali, a partire da Yelena Isimbayeva, detentrice del record del mondo di salto con l’asta: “Per un po’ sparirò. Ho bisogno di digerire la cosa. Ed è difficile perchè è ingiusto” ha dichiarato la campionessa.
Isimbayeva, due medaglie d’oro olimpiche ad Atene e Pechino, campionessa del Mondo e campionessa d’Europa, ha assicurato che non seguirà i campionati di Rio: chiunque vincesse il salto con l’asta, ha detto, sarebbe comunque seconda.