Il mercato del lavoro a stelle e strisce si scrolla di dosso i timori per la crescita mondiale e prosegue la sua corsa: a marzo le nuove buste paga
Il mercato del lavoro a stelle e strisce si scrolla di dosso i timori per la crescita mondiale e prosegue la sua corsa: a marzo le nuove buste paga (settore agricolo escluso) sono state 215 mila. Un ritmo di creazione di impieghi solido che fa il paio con l’aumento degli stipendi medi orari di sette centesimi di dollaro (+0,3%).
Qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte al tasso di disoccupazione, risalito al 5% dal 4,9% di febbraio. Ma è una buona notizia, spiegano gli esperti, perché accoppiato con l’espansione della forza-lavoro attiva (cioè la percentuale, sul totale della popolazione, di coloro che hanno o cercano un impiego) significa che molti americani hanno ricominciato a inseguire un’occupazione.
“A marzo le nuove buste paga negli Stati Uniti sono state 215 mila”
Di certo queste cifre risulteranno interessanti per la Federal Reserve: dopo gli ultimi dati sottotono la banca centrale americana si è detta molto cauta nella sua manovra di normalizzazione della politica monetaria. Di fronte alla solidità del mercato del lavoro, dicono gli analisti, la previsione è ora per due nuovi aumenti del costo del denaro nel 2016, a giugno e a fine anno.