L’attacco di questo giovedì mattina davanti a una stazione di polizia a Istanbul, che ha provocato due feriti tra gli agenti, è stato rivendicato da
L’attacco di questo giovedì mattina davanti a una stazione di polizia a Istanbul, che ha provocato due feriti tra gli agenti, è stato rivendicato da un gruppo di estrema sinistra, il Partito-Fronte di liberazione del popolo rivoluzionario (Dhkp-c).
A compierlo sono state due donne scese da un taxi, che hanno aperto il fuoco contro un bus della polizia. Poi sono fuggite a piedi e si sono nascoste in un edificio nel quale sono state raggiunte e uccise dalle teste di cuoio, dopo un assedio durato circa un’ora.
Le donne sono state identificate come Cigdem Yaksi e Berna Yilmaz.
Lo stesso gruppo aveva rivendicato l’assalto del 10 agosto scorso contro il consolato degli Stati Uniti a Istanbul e le autorità turche lo sospettano di altri attentati.
Il nuovo attacco è avvenuto nel quartiere di Bayrampasa.
Attentati di varia natura e matrice sono diventati frequenti in Turchia, mentre l’esercito è impegnato nella repressione dei ribelli curdi ed è coinvolto nel conflitto in Siria.