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Ballottaggio in Repubblica Centrafricana. Un presidente per fermare le violenze

Ballottaggio in Repubblica Centrafricana. Un presidente per fermare le violenze
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Di Alberto De Filippis
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Urne aperte in Repubblica Centroafricana per il ballottaggio presidenziale. Si affrontano i vincitori del primo turno, avvenuto nel dicembre scorso

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Urne aperte in Repubblica Centroafricana per il ballottaggio presidenziale.

Si affrontano i vincitori del primo turno, avvenuto nel dicembre scorso. A giocarsi la vittoria due ex premier, entrambi cristiani, Georges Dologuele che ha ottenuto circa il 24% delle preferenze e Faustin Archange Touadera attorno al 19%.

Nella capitale Bangui si trattiene il fiato per l’esito del voto che arriva dopo più di due anni di lotta settaria tra le comunità musulmana e cristiana che ha lasciato dietro di sè migliaia di morti e quasi un milione di sfollati. Persone che hanno trovato rifugio nei paesi confinanti

A garantire la sicurezza durante le votazioni sono schierati i Caschi blu dell’Onu.

Così Dologuele: “Questo ballottaggio è una grande soddisfazione e un grande risultato. Partecipo per concludere questa transizione e iniziare una nuova era per la Repubblica Centrafricana

In questa giornata di san Valentino la popolazione sta votando in un’atmosfera di relativa calma dopo le violenze dei mesi passati. “Speriamo che la gente voti in gran numero e per la nostra scommessa, perché noi siamo per la collaborazione e la fiducia”.

Comunque vada i due sembrano buoni candidati. Entrambi sono stati premier e hanno fama di persone preparate. Una qualità non da poco in un Paese sul bordo della crisi come la Repubblica Centrafricana.

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